RISERVE NATURALI
I dintorni di Palermo sono costellati da parchi e riserve spesso poco noti, ma sono piccoli gioielli quasi in città e accessibili a tutti. La Sicilia possiede ben cinque Parchi naturali e ben settantadue (72) Riserve Naturali, nonché innumerevoli Siti di Interesse Comunitario (SIC) e Zone a Protezione Speciale. Spesso sono gestite da associazioni come il WWF, Legambiente o il CAI che hanno il compito di rendere fruibile l´area al pubblico, apporre una segnaletica idonea per potere usufruire dei sentieri anche in autonomia. Rivolgendosi ai gestori è possibile essere accompagnati previa prenotazione. Per alcui siti è obbligatorio (le grotte, per esempio).Dalle Grotte ai parchi naturali, dai sentieri alle aree attrezzate per fare un pic-nic: ecco alcuni suggerimenti per scoprire le meraviglie intorno a Palermo per famiglie e tutto a portata di bimbi.
Vedete anche la pagina Trekking, dove trovate le associazioni di riferimento. Nei nostri Safari e Tour descriviamo alcune passeggiate.
Li elenchiamo qui e cerchiamo di approfondire sentieri, percorsi e tour dedicate a famiglie e bambini più in basso alla pagina.
Riserva Naturale Orientata Capo Rama - Terrasini
Gestita dal WWF è ricca di manufatti storici, come la torre di avvistamento quattrocentesca (divenuta simbolo della riserva), un “biotopo di inestimabile valore”. Capo Rama
Riserva Naturale Orientata Grotte Molara - Palermo
Si estende per oltre 40 ettari, e comprende 3 grotte, Molara, Zubbio della Molara e Coniglio Morto o Pitrazzi, di grande valore archeologico. Grotta della Molara
Riserva Naturale Orientata Monte S. Calogero - Termini Imerese
La riserva è costituita da un sistema montuoso. La sua vegetazione, tipica della macchia mediterranea, accoglie grandi rapaci, come il falco pellegrino e la poiana.
Monte San Calogero
La Riserva Naturale Orientata Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto
E’ un massiccio montuoso formato da rocce calcaree nell´epoca mesozoica. Caratteristiche sono le pareti silicee e le intrusioni di rocce vulcaniche visibili su Pizzo Cane; di grande valore speleologico risultano essere le grotte di Brigli e Leone.
Pizzo Cane
Riserva Naturale Orientata Serre della Pizzuta – Piana degli Albanesi
Camminando per la riserva si incontrano alcune grotte di grande suggestione come quella dello Zubbione e del Garrone, contornate da splendide felci e popolate da colonie di chirotteri rari. Si cammina su strade sterrate e sentieri ben segnalati. Serre Pizzuta
Riserva Naturale Integrale Grotta dei Puntali - Villagrazia di Carini
Ente Gestore Gruppi Ricerca Ecologica. Questa grotta ha acquisito grande importanza scientifica grazie ai numerosi reperti fossili ritrovati all´interno delle sue cavità. Larga 110 metri e alta 15, rappresenta un approdo per intere colonie di pipistrelli, animali ormai divenuti in pericolo di estinzione.
Qui il modulo per richiedere di visitarla: PRENOTA UNA VISITA
Oasi di Piana degli Albanesi - Lago di Piana degli Albanesi
La riserva occupa 70 ettari ed è gestita dal WWF. Grazie alla presenza di numerosi ruscelli, i dintorni del lago sono popolati di alberi di pioppo e maestosi salici: l´ambiente lacustre è circondato da numerosi stagni di acqua dolce. Oasi di Piana degli Albaniesi
Riserva naturale orientata - Isola di Ustica
Ustica è un´sola di origine vulcanica, è abitata da migliaia di anni, e grazie alla posizione strategica vi stazionano almeno duecento tipi di uccelli migratori ogni anno. D´estate è una meta turistica ambita da migliaia di visitatori, sopratutto appassionati del diving, che vi soggiornano sopratutto per l´incredibile bellezza dei suoi fondali. www.parks.it/riserva.marina.isola.ustica/index.php
Riserva naturale Monte Carcaci – Castronovo di Sicilia, Prizzi
L’intera area e attenzionata da una rete sentieristica con sentieri natura. Zona conosciuta per il turismo equestre; è presente un area multifunzionale con la presenza di recinti e mangiatoie, tavoli e panche in legno per la sosta dei fruitori e delle scolaresche in visita.Riserva Monte Carcaci
Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago
Era una riserva di caccia e fu istituita per volere di Ferdinando I delle Due Sicilie. Presenta una ricca varietà di specie vegetali, animali e molti corsi d´acqua a carattere torrentizio che formano i tipici laghetti detti "gorghi", di grande importanza per l´equilibri dell´ecosistema. Bellissima e facile la passeggiata sul tracciato della ferrovia dismessa e trasformata in sentiero.
Sentiero ex ferrovia
Riserva Naturale Orientata - Bagni di Cefalà e Chiarastella
La riserva è dotata di un sistema di alimentazione idrologica piuttosto raro. Il rilievo montuoso (670 metri), di origine carbonatica e calcarea dolomitica relativo all´Era Mesozoica, è coperto dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea e la sorgente d’acqua che la caratterizza sgorga all´interno di terme di origine araba. www.agraria.org/parchi/sicilia/bagnidicefala.htm
Riserva Naturale Grotta di Carburangeli - Carini
Dal 1996 è affidata Legambiente e mostra al suo interno un ambiente suggestivo composto da stalattiti, stalagmiti e colonne create durante il corso di migliaia di anni. Sita nella piana di Carini riveste grande interesse speleologico, paleontologico e biologico.
Grotta Carburangeli
Riserva Naturale Integrale Grotta Conza – Borgata Tommaso Natale - Palermo
La grotta e riserva si trova alle pendici di Monte Gallo, Pizzo Manolfo e Monte Raffo Rosso in un bosco di macchia mediterranea e pini, con suggestivi sentieri. Il gestore: CAI Sicilia
Riserva Naturale Orientata Capo Gallo
La riserva costituita dall´omonimo monte e dal promontorio che divide i due golfi di Mondello e Sferracavallo, è composta da coste incontaminate ed è ricca di grotte come quella dell´Olio, (paragonabile per importanza alla Grotta Azzurra di Capri) e della Grotta della Regina. Molte di queste grotte conservano importanti graffiti preistorici. www.parks.it/riserva.capo.gallo/index.php
Grotta della Molara, riserva naturale orientata
Via F.lli Tantillo
Contrada Pitrazzi
Palermo
Tel. 091 220113
https://www.facebook.com/GrottaMolara/
La riserva naturale orientata Grotta della Molara è un'area naturale protetta situata nei dintorni del comuni di Palermo.
Vi si trovano tre grotte (Grotta Molara, Grotta del Coniglio Morto e Grotta degli Spiriti «Zubbio della Molara» che assommano importanza paleontologica per la presenza di resti dell'estinta fauna quaternaria e paleontologico.
La RNO “Grotta della Molara”, ricade alle pendici
del gruppo montuoso di Billiemi. La zona, costituita dai calcari coralligeni del Trias-Giura (Era Mesozoica),
è di notevole interesse per i fenomeni carsici che
hanno dato origine a tre grotte in cui si
rinvengono fossili dell’estinta fauna quaternaria e
testimonianze della presenza di popolazioni
umane preistoriche.
Visite guidate su prenotazione e pagamento. Addetti del settore, offrono percorsi esterni alle stanze
delle grotte e laboratori didattici, organizzati con le scuole per
progetti scientifico-naturalistici.
Grotta Conza
accesso Via Longhicelli
Tommaso Natale
Palermo
Tel. 091 6118805
riservecaisicilia@gmail.com
https://www.cai.it/gruppo_regionale/gr-sicilia/attivita/gestione-riserve-naturali/r-n-o-grotta-conza/
La riserva è gestita dal CAI Sicilia.
L´accesso alla grotta è consentito solo previa prenotazione.
La visita è consentita ad un numero massimo di 30 persone. Eventuali richieste con numeri
maggiori sono da concordare con l’Ente Gestore.
L’Ente gestore fornisce gratuitamente casco speleo con illuminazione e sottocasco monouso
igienico.
L’abbigliamento obbligatorio comprende invece scarpe da trekking, abbigliamento adeguato,
riserva d’acqua vista la mancanza di punti acqua lungo il percorso.
La visita deve essere sempre concordata con l’Ente Gestore almeno 5 giorni prima della data
prevista per l’attività.
E´ possibile visitare la riserva in autonomia percorrendo i sentieri di diverse difficoltà: uno breve di 20 minuti circa e uno di 2,5 ore che porta in cima a Pizzo Manolfo.
Sono sospese le visite nei mesi di luglio e agosto, per pericolo incendi.
Riserva naturale integrale Grotta Carburangeli
Via del Geranio
90044 Carini PA
Tel. 091 866 9797
carburangeli@legambienteriserve.it
https://www.legambienteriserve.it/grotta-di-carburangeli/visitare-la-grotta-di-carburangeli/
L’area protetta "Grotta di Carburangeli" è individuata come riserva naturale integrale e nasce al fine di conservare nella sua integrità l’ambiente naturale perché di notevole interesse speleologico, paleontologico e biologico.
È possibile visitare la cavità tutelata dietro prenotazione (obbligatoria) contattando il personale della Riserva. La visita della Riserva dura circa 90 minuti, durante i quali i visitatori saranno accompagnati dalle guide autorizzate dall’ente gestore.
È consentito l’accesso a piccoli gruppi (max 15 persone) per ogni turno di visita e, per motivi di tutela della cavità, è possibile visitare soltanto la parte iniziale dell’ambiente sotterraneo.
Grotta di Santa Ninfa - Centro Esplora Ambiente
Sede della Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”
Castello di Rampinzeri
c.p. 4264041 – 91029 – Santa Ninfa (TP)
visitabile su prenotazione
mob. 329.8620473 – 74 – 75
santaninfa@legambienteriserve.it
https://www.legambienteriserve.it/santaninfa/grotta-di-santa-ninfa-visita/
Riserva Con un museo e centro di educazione ambientale interattivo e coinvolgente in cui scopire la geologia, la flora e la fauna del territorio, dedicato in modo particolare ai bambini e ragazzi. Il sito è a 1 ora e 1/2 di macchina da Palermo.
Periodicamente organizzano laboratori didattici per bambini ed attività escursionistiche dedicate. Il Centro è visitabile solo su prenotazione chiamando ai numeri 329.8620473 – 74 – 75
Le proposte didattiche della Riserva sono finalizzate alla scoperta ed alla conoscenza del territorio protetto, attraverso attività esplorative sia sensoriali ed emozionali che scientifiche e razionali. Possono essere svolte all’interno del Centro Esplora Ambiente o in campo, nel territorio protetto; su richiesta gli operatori possono recarsi per specifiche attività concordate presso le scuole. La Riserva naturale promuove inoltre le iniziative di sensibilizzazione ambientale di Legambiente (Festa dell’Albero, Puliamo il Mondo, ecc.) e organizza specifiche attività didattiche anche su richiesta delle scuole ed in relazione alle esigenze specifiche delle singole classi: laboratori, seminari per studenti e docenti, progetti di educazione ambientale. Le attività didattiche non prevedono la visita alla Grotta, area di massima tutela della riserva.
Facebook: Riserva Santa Ninfa
Facebook: Centro Esplorambiente Santa Ninfa
Capo Gallo - Versante Est - Mondello
Via Gallo a Partanna Mondello, 44
90151 Palermo
coordinte: 38.211767, 13.326146
http://
Sentiero Hotel La Torre-Faro
Una passeggiata facile per tutta la famiglia, percorribile anche in passeggino. Il sentiero inizia su una strada privata asfaltata (in estate i
guardiani chiedono un piccolo contributo) e prosegue fino al Faro di
Capo Gallo. Percorribile facilmente anche in bici, anche se c´è una
salitina per il faro da affrontare.
Molto frequentato in tutte le stagioni.
Si raggiunge da Mondello, superando l´Hotel La Torre sulla destra si imbocca una piccola traversa a destra.
Arrivati al faro è facilmente individuabile un sentiero di ritorno che costeggia il mare per un breve tratto, collegandosi poi nuovamente alla strada asfaltata. Questo piccolo sentiero sugli scogli è consigliato solo a piedi.
Lunghezza: 1,2km
Durata: 45 minuti
Riserva di Monte Pellegrino
Viale Rocca, 8
90142 Palermo PA
coordinate: 38.157777, 13.340919
Rangers d´Italia
Direzione Regionale Sicilia
Riserva Naturale Monte Pellegrino
Viale Diana, Giusino, Favorita
90146 PALERMO
Tel./Fax 091 6716066
ris.montepellegrino@tiscalinet.it
https://www.facebook.com/Riserva-Naturale-Orientata-Monte-Pellegrino-1379281329020012
Parco di bellezza naturalistica straordinaria è molto frequentato da podisti e sportivi in bici.
Numerosi i sentieri da esplorare: brevi e su sterrato sono di facile percorrenza e di breve durata. La gestione è affidata all'Associazione Nazionale dei Rangers d'Italia, che, su prenotazione, accompagnano gratuitamente gruppi e scolaresche.
La Riserva Naturale Orientata "Monte Pellegrino", istituita nel 1996, ha al suo interno una lunga serie di peculiarità legate all'aspetto naturalistico, geologico, paesaggistico, archeologico, monumentale e storico-militare.
In quest'area carsica di grande interesse geologico sono state contate ben 134 cavità naturali; rilevanti sono stati anche i ritrovamenti paleontologici e paletnologici; di straordinario valore è il complesso di graffiti della Grotta dell' Addaura, datati al Paleolitico Superiore, e la Grotta Niscemi.
La Riserva si estende per 1050 ettari includendo internamente il Monte Pellegrino e la verdeggiante Real Tenuta de "La Favorita" voluta da Ferdinando III di Borbone, nella quale sono visibili ancora oggi le opere monumentali e naturalistiche che ne costituivano l'antico splendore. Di notevole importanza è la presenza del "Patriarca della Favorita", un ulivo di oltre 1000 anni che presenta una circonferenza massima di circa 11,00 m. e un diametro medio di 3,50 m.
Accessi storici pedonali Monte Pellegrino:
- Dalla scala vecchia versante sud ad est di Primo Pizzo, il
percorso con il dislivelo meglio distribuito ed anche accesso delle
prime carrozzabili costruite per la salita. Fattibile anche per famiglie con bambini molto piccoli. Lo abbiamo fatto, tempo di percorrenza: 1,5 ore circa solo l'andata fino al Santuario di Santa Rosalia. La strada è larga e molto frequentata sopratutto nel periodo di pellegrinaggio.
Dalla Valle del Porco
versante ovest dal parco della Favorita, il sentiero inizia dietro le scudeie reali. E'
sempre stato l'accesso più importante e la via più veloce per la Grotta
di Santa Rosalia luogo di culto sin dall'antichità. Non è un sentiero facile. Consigliato per famiglie con bambini di almeno 10 anni. Il percorso è talvolta molto ripido ma di particolare bellezza.
Dal sentiero della Rufuliata
poco a nord della Valle del Porco (si inizia poco dopo le case dei rangers Italia. Sentiero
comodo, ma più lungo che si ricongiunge a quello dalla Valle del Porco. Difficilotto da individuare, per esploratori.
Il Labirinto di monte Pellegrino
La struttura è stata costruita utilizzando 2.260 pietre raccolte tutte nel bosco circostante e disposte lungo una trincea ricavata sulla tracciatura.
Come trovarlo:
Si arriva al piazzale sottostante il Santuario di S. Rosalia (o in auto o in autobus dalla Via Pietro Bonanno o, a piedi, dalla Scala vecchia).
Proseguendo un centinaio di metri oltre il Santuario, si ha davanti un bivio.
Prendendo la strada a sinistra, via Ercta, si prosegue per circa 250 metri, arrivati ad una ampia curva e sulla destra c’è un cancello di servizio.
Da questo punto si va a piedi, tenendosi a sinistra, per la strada di servizio non asfaltata, denominata Mountain-bike1.
Dopo circa mezzo Km. sulla sinistra si incontra un cartello che indica l’inizio della stradina Mountain-bike2.
Proseguendo oltre per altri 150 metri circa, subito dopo una leggera discesa della strada, sulla sinistra,
inizia un piccolo sentiero ben visibile perché delimitato da pietre, che porta al Labirinto già visibile a vista d’occhio.
L’Ordinanza Sindacale n. 80 del 05-06-2019 prevede che il percorso piedemontano e la valle del porco si possono percorrere solamente con piccoli gruppi di un massimo di 6 persone e solo in assenza di allerta meteo.
Riserva Naturale Bosco d´Alcamo
Via Monte per Monte Bonifato, 157
91011 Alcamo (Prov. Trapani)
Cell. +39 328.9890361
Tel: +39 0924 202626
Orari: 9:00-13:00 / 15:00-18:00
info@boscoalcamo.it
http://www.turismo.trapani.it/it/5308/vivilbosco-riserva-naturale-bosco-d-alcamo.html
La riserva naturale orientata Bosco di Alcamo è un'area naturale protetta situata nel comune di Alcamo, in provincia di Trapani.
Situata sulla cima del monte Bonifato, la montagna che sovrasta l'abitato di Alcamo.
Per famiglie segnaliamo il
Sentiero delle Orchidee
Tempo di percorrenza: 1 ora | Difficoltà: bassa | Lunghezza: 850 metri
Il sentiero, tracciato sul versante Ovest, si insinua attraverso pini domestici e pini d’aleppo di recente impianto, nonché cipressi e frassini
dai quali un tempo si estraeva la manna.
La minore densità degli alberi con conseguente migliore insolazione del suolo è la causa della presenza di un sottobosco con un maggiore sviluppo e varietà di specie. Tra queste, quelle arbustive che lo compongono: l’ogliastro i cui teneri rami vengono utilizzati per l’intreccio di ceste, il prugnolo dalle molteplici proprietà medicinali. Tra le specie erbacee troviamo qui come in tutta la riserva il pungitopo, il cui rizoma insieme alle radici di asparago è impiegato nella preparazione di infusi e distillati.
Caratteristica del percorso è la presenza di 28 specie di orchidee
che all’ombra del sentiero trovano il loro habitat naturale. Da agosto
ad ottobre insieme alla fioritura delle orchidee si possono osservare le
lunghe infiorescenze della scilla marittima il cui bulbo ha proprietà cardiotoniche.
Riserva Naturale Orientata dello Zingaro
Via Salvo D´Acquisto, 1
91014 Castellammare del Golfo (TP) - ITALY - emal:
Tel. +39 0924 35108
Fax: +39 0924 35752
orari di apertura:
07.00 alle ore 19.30
info@riservazingaro.it
http://www.riservazingaro.it
Sentiero costiero
Lo Zingaro riserva terrestre è tuttavia strettamente legata al mare di incantevole bellezza. Il profilo litoraneo è un’alternanza di alte pareti di roccia che sprofondano nel blu e di insenature degradanti dolcemente verso il mare.
E' possibile partecipare a guide e visite didattiche. Vi si trovano percorsi per tutta la famiglia, non percorribili però con il passeggino. Consigliamo per le famiglie il sentiero costiero da Scopello o San vito Lo Capo.
Lunghezza: 7km
Percorrenza: 2, 5 ore, solo andata.
Nota bene: i cani non possono entrare nella riserva: dovranno aspettare dentro alcune gabbie messe a disposizione. I costi dei biglietti sono i seguenti: - biglietto intero 5 euro - biglietto ridotto 3 euro - biglietto speciale 1 euro
La Riserva Naturale Capo Rama è un'area protetta nel Comune di Terrasini gestita dal WWF
Caratterizzato da una distesa di palma nana e una torre saracena offre dei panorami molto belli sulla costa e le rocce a strapiombo. Il sentiero è facilmente indivicuabile.
Il tempo di esplorazione a piedi e in famiglia dura circa due ore. Si svolge attraverso un sentiero di facile percorribilità, non sempre facilissimo da individuare ma non c'è pericolo di perdersi!. Si inizia dalla costa e prosegue verso la fascia più interna tra la vegetazione bassa e cespugliosa; per la visita bisogna indossare scarpe chiuse e pantaloni lunghi, durante l'estate munirsi anche di cappellino e bottiglia d'acqua.