PROCREAZIONE ASSISTITA
Esiste una differenza significativa tra il concetto di "sterilità" e quello di "infertilità". Col primo termine facciamo riferimento all´incapacità di concepire un bambino nonostante si abbiano rapporti mirati non protetti durante 12/24 mesi (a seconda dell´età in cui si comincia a cercare la gravidanza). Invece con "infertilità" s´intende l´incapacità di portare a termine la gravidanza, ciò vuol dire che chi ne soffre è in grado di rimanere incinta ma poi abortisce. In realtà i due termini sono spesso usati come sinonimi.L´organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) considera l´infertilità una patologia a tutti gli effetti. Alla luce dei numerosi tentativi di stimare il fenomeno, possiamo dire che circa un 15% della popolazione mondiale è affetto oggi da tale patologia, le cui cause in linea di massima dipendono nel 40% dei casi dalla donna, in un altro 40% dall´uomo e nel restante 20% da entrambi i partners (includendo in quest´ultimo gruppo anche i casi d´infertilità di origine sconosciuta).
PRINCIPALI TECNICHE DI FECONDAZIONE ASSISTITA
INSEMINAZIONE ARTIFICIALE CON SEME DEL CONIUGE (IAC)
Viene comunemente considerata una delle tecniche meno invasive e consiste nell´introduzione dello sperma del coniuge (precedentemente privato delle impurità in laboratorio) all´interno della cavità uterina della compagna al momento dell´ovulazione. Si tratta di una tecnica consigliata a coppie giovani che soffrono di una forma di sterilità molto lieve.
INSEMINAZIONE ARTIFICIALE CON SEME DI UN DONATORE (IAD)
Consiste esattamente in quanto descritto in precedenza; in questo caso però viene utilizzato seme proveniente dalla Banca del seme. Si può ricorrere a questa tecnica nei seguenti casi:
• sterilità maschile grave (ad es. azoospermia);
• rischio che il padre possa trasmettere al figlio una malattia genetica di tipo ereditario;
• donna single che vuole diventare madre.
FECONDAZIONE IN VITRO E TRASFERIMENTO EMBRIONARIO (FIV-TE)
La fecondazione è un processo che consiste nell´unione di un ovulo con uno spermatozoo e che in forma naturale avviene nelle Tube di Falloppio. Nel caso della Fecondazione in Vitro tale processo si realizza in laboratorio; gli embrioni che ne risultano vengono poi trasferiti (nel numero di minimo 1 massimo 3) nell´utero materno per continuare il loro normale sviluppo.
Questo tipo di trattamento viene comunemente indicato in quelle persone/coppie che presentano problemi di origine femminile (a livello tubarico; endometriosi severa), di origine maschile grave e ancora a chi si è sottoposto a numerosi trattamenti di Inseminazione Artificiale senza successo.
MICROINIEZIONE INTRACITOPLASMATICA DELLO SPERMATOZOO (ICSI)
Si tratta di una tecnica applicabile insieme alla FIV-TE e consiste nell´introduzione meccanica, attraverso l´ago di microiniezione, di uno spermatozoo di buona qualità dentro l´ovocita maturo.
Viene consigliata nei casi di:
• infertilità maschile severa;
• disfunzioni a livello dell´eiaculazione;
• pazienti paraplegici;
• campione di seme crioconservato di pazienti vasectomizzati, o che hanno subito radio e/o chemioterapia;
• ripetuti insuccessi in precedenti cicli di FIV.
OVODONAZIONE
La donazione di ovociti offre la possibilità tutte le donne, a prescindere dalla loro età, dall´assenza delle ovaie o dal mal funzionamento di queste, di restare incinte. Le principali indicazioni per ricorrere a tale tecnica sono:
• Malfunzionamento ovarico precoce;
• menopausa;
• cessazione dell´attività ovarica in seguito a radio o chemioterapia;
• alterazioni genetiche trasmissibili da parte della madre;
• insuccessi ripetuti con la FIV;
• età "biologicamente avanzata";
• bassa risposta ovarica.
Il trattamento consiste nell´utilizzare ovociti donati da donne giovani (tra i 18 e i 35 anni secondo la Legge Spagnola), che vengono fecondati in laboratorio con il seme del marito (o con seme di donatore); il risultato sono degli embrioni che vengono classificati a seconda della loro qualità e poi inseriti nell´utero della ricevente (in numero da 1 a 3). Gli embrioni di buona qualità in esubero vengono crioconservati.
DIAGNOSI GENETICA PREIMPIANTO
La diagnosi genetica preimpianto consente di individuare alterazioni nel numero o nella struttura dei cromosomi e diagnosticare pertanto malattie genetiche gravi negli embrioni prima che vengano trasferiti nell´utero materno. Per realizzare tale procedure le coppie, pur non avendo problemi di fertilità, devono sottoporsi a una Fecondazione In Vitro in modo che l´embrione possa essere studiato in laboratorio e, in caso non presenti anomalie, essere trasferito nell´utero della paziente. Tale tipo di diagnosi si rivolge a:
• pazienti che rischiano di trasmettere alla prole alterazioni cromosomiche o genetiche gravi;
• persone che soffrono di aborto di ripetizione;
• fattore maschile severo;
• insuccessi ripetuti di impianto dell´embrione.
TECNICHE COMPLEMENTARI E SPERIMENTALI: CONGELAMENTO DI OVOCITI E TESSUTO OVARICO
Si tratta di tecniche indicate per quelle donne che hanno la necessità di posticipare la maternità per differenti motivi, siano essi di ordine medico o puramente personale. Consiste nel congelare gli ovociti attraverso la vetrificazione per un loro utilizzo successivo, o addirittura è possibile crioconservare una piccola porzione di tessuto ovarico al fine di poterla successivamente reimpiantare, una volta scongelata, nello stesso ovaio.
Un primo caso riguarda quelle pazienti che si sono sottoposte a una stimolazione ovarica per ricevere un trattamento di fecondazione assistita e che, a causa di un imprevisto hanno dovuto interrompere. Tra le cause più comuni riscontriamo:
• assenza del seme del compagno per un contrattempo;
• controindicazioni nell´ effettuare il transfer "in fresco" per rischio di iperstimolazione ovarica, sanguinamento il giorno dell´aspirazione degli ovuli, etc.
Il secondo caso riguarda le pazienti che presentano malfunzionamento ovarico per:
• trattamento oncologico. Le differenti terapie oncologiche stanno aumentando le possibilità di sopravvivenza al cancro facendo accrescere il numero delle donne più giovani che, una volta superata con successo questa malattia, desiderano diventare madri.
• Processo patologico che finisce col comportare la cessazione delle normali funzioni ovariche;
• processo naturale di perdita di ovociti.
Un terzo caso è invece costituito da quelle donne che per ragioni di carriera o di carattere personale pospongono il momento di diventare madri.
Nel nostro paese possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita soltanto le coppie eterosessuali, coniugate o di fatto, che abbiano raggiunto la maggior età.
è proibito ricorrere a gameti esterni alla coppia (tanto ovociti che seme) ed è dunque vietata la cosidetta "ovodonazione" così come "l´embriodonazione".
La diagnosi genetica preimpianto viene consentita soltanto alle coppie che presentano problemi di infertilità, escludendo quelle che, pur non presentando questo problema, rischiano di trasmettere gravi malattie genetiche di tipo ereditario alla prole.
Infine è oggi possibile, grazie alla sentenza 151/2009 della Corte Costituzionale, non fecondare solo tre embrioni e crioconservare quelli in esubero qualora il loro trasferimento costituisca una minaccia per la salute della donna.
Per saperne di più sulla Legge 40/2004, vai qui:
www.camera.it/parlam/leggi/04040l.htm
Sul fronte europeo la legislatura in materia di procreazione medicalmente assistita è, in linea generale, molto più tollerante della nostra.
Ad esempio in paesi come la Spagna possono accedere ai trattamenti di fecondazione anche le donne sole e le coppie di donne omosessuali. Tecniche come l´ "ovodonazione" e l´ "embriodonazione" sono ampiamente consentite così come l´accesso alla diagnosi preimpianto per tutti coloro che temono di poter trasmettere ai propri figli gravi malattie genetiche. La legge prevede inoltre che vengano trasferiti da 1 a 3 embrioni e che quelli in esubero di buona qualità vengano crioconservati. è infine possibile congelare i propri ovociti "giovani" al fine di posticipare la maternità. Per conoscere la normativa spagnola in merito alla Procreazione Medicalmente Assistitata, vai qui: http://nuevo.sefertilidad.com/descargas/Ley%2014_2006.pdf
F.A.Q. (Domande frequenti)
1. A chi rivolgersi se dopo 12/24 mesi di rapporti sessuali mirati non protetti non è avvenuto alcun concepimento?
In caso si sospetti che qualcosa non vada dopo 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti è bene rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia, oppure consultare l´elenco dei centri PMA riconosciuti dal Ministero della Salute al seguente sito: www.iss.it
2. Quali sono le principali cause di infertilità femminile?
Per quanto riguarda le donne le principali cause di infertilità sono:
fattore tubarico significa che vi è un danno o un´ostruzione a livello delle Tube di Falloppio (i canali che collegano le ovaie all´utero) che rende difficile la fecondazione. Si tratta di danni che dipendono spesso dall´aver trascurato infezioni sessualmente trasmissibili come ad es. la Chlamidya.
Endometriosi Si tratta della crescita di un tessuto simile a quello che riveste l´utero (l´endometrio appunto) in altri organi o tessuti dell´addome creando aderenze che possono ostacolare la fecondazione dell´ovocita.
Ridotta riserva ovarica indica la presenza nelle ovaie di pochi ovociti. Può dipendere da cause congenite, medico- chirurgiche, o semplicemente fisiologiche dato che la diminuzione del numero di ovociti è una condizione inevitabile dopo i 35 anni d´età.
Poliabortività si tratta del susseguirsi di due o più aborti spontanei, può dipendere da numerosi fattori tra cui, non ultimo, anche patologie a carico del DNA degli spermatozoi.
Infertilità endocrina ovulatoria le ovaie non producono più ovociti per cause ormonali.
3.Quali sono le principali cause di infertlità di tipo maschile?
Anomalie genetiche tra le quali la azoospermia (assenza di spermatozoi nel liquido seminale) e l´oligospermia (numero insufficiente di spermatozoi nel liquido seminale).
Varicocele dilatazione varicosa delle vene dello scroto che provoca l´aumento della temperatura dei testicoli interferendo in questo modo con la produzione degli spermatozoi.
Criptorchidismo consiste nella mancata o incompleta discesa dei testicoli nello scroto e compromette la produzione di spermatozoi.
Infezioni cronicizzate di varia natura.
Insufficienza ormonale per la produzione di un numero adeguato di spermatozoi. Fattori immunologici si verifica quando l´organismo maschile produce anticorpi anti-spermatozoo. Anche l´organismo femminile può produrre questo tipo di anticorpi che attaccano gli spermatozoi non appena entrano a contatto con il muco cervicale (presente nel collo dell´utero).
Esiste infine l´infertilità di tipo idiopatico ovvero in cui non si riesce a rintracciare una causa certa.
4. L´età della donna può compromettere la fertilità?
Sì, senz´altro. L´età della donna è uno dei principali fattori in grado di compromettere la fertilità tanto che, nel caso in cui abbia superato i 35 anni, è raccomandabile che consulti un ginecologo dopo 12 mesi di rapporti mirati non protetti.
5.Quali sono i principali esami da effettuare se sussiste il sospetto di un problema di fertilità?
In realtà è opportuno che sia sempre uno specialista a valutarlo. In linea di massima possiamo dire però che per la donna sono necessari: dosaggi ormonali; isterosalipinografia (per verificare lo stato delle tube); ecografia delle ovaie (per valutare la quantità di ovociti presenti); indagini genetiche; ricerca di agenti infettivi. Per l´uomo invece: dosaggi ormonali; spermiocultura (esame del liquido seminale alla ricerca di agenti infettivi); spermiogramma (indagine del liquido seminale per valutarne la capacità fecondante); indagini genetiche (al fine di valutare l´eventuale presenza di anomalie genetiche).
IL VALORE DEL SUPPORTO PSICOLOGICO NEL PERCORSO DELLA PMA
Siamo abituati a considerare la possibilità di avere un figlio come una sorta di diritto naturale da esercitare una volta che crediamo giunto il momento più opportuno a livello personale, lavorativo, di salute, etc. Accettare che le nostre aspettative non si realizzino e che ciò che pensavamo fosse la "cosa più naturale del mondo" è in realtà un obiettivo che sfugge completamente al nostro controllo può rivelarsi un´esperienza difficilissima da elaborare.
L´incapacità di procreare naturalmente ci obbliga in qualche modo a rivedere le nostre priorità e a realizzare delle modifiche non solo nei nostri progetti di vita, ma a livello più profondo nell´idea che ci eravamo formati di noi stessi. Capita di frequente, infatti, che chi soffre di problemi di fertilità senta di subire un attacco alla parte più intima di sé, la virilità nel caso dell´uomo, la femminilità, intesa come capacità generativa, nel caso della donna.
Se da un lato i trattamenti di riproduzione medicalmente assistita offrono soluzioni ogni giorno più avanzate ai problemi d´infertilità, dall´altro la consapevolezza di non riuscire a concepire naturalmente genera dubbi, paure, sentimenti d´inadeguatezza a volte talmente profondi da condurre ad una vera e propria patologia.
Per questo è importante poter contare sul supporto di uno specialista che, oltre a fornire un orientamento nel mare delle alternative possibili, può aiutare i pazienti a verbalizzare i sentimenti negativi e ricorrenti, a tirare fuori le paure più nascoste, a valutare i costi/benefici delle soluzioni in ballo e ancora a focalizzarsi sugli aspetti positivi della scelta compiuta.
Chi sono: Alessandra Todaro, psicologa, specializzatasi in Spagna nel supporto alle persone che intraprendono il percorso della Procreazione Medicalmente Assistita.
I miei contatti
mail: atodaro@fiv-valencia.es
skype (solo su appuntamento): Alessandratodaro.psi.